Il volume riprende la critica sociologica della razionalità strumentale e illustra i «vantaggi» del ricorso al "capitale sociale" nelle relazioni economiche. In particolare, viene dimostrato il nesso forte esistente tra stili di vita comunitari condivisi e diminuzione dei costi di transazione. Questa struttura teorica permette di affrontare la questione dello sviluppo del Mezzogiorno e di sostenere le tesi favorevoli agli approcci culturali nelle analisi e nelle politiche dello sviluppo. In particolare, viene sostenuta la possibilità di un «circuito virtuoso» tra fiducia, capitale sociale, relazioni cooperative e mutamento sociale. L’indagine sulle relazioni sociali esistenti tra gli imprenditori del distretto industriale di Solofra (AV) consente la verifica della costruzione teorica perseguita nella prima parte del lavoro. La tesi sostenuta è che un incremento delle relazioni fiduciarie e un maggior ricorso al capitale sociale potrebbe dare ancora più forza ai processi di mutamento in corso nel distretto industriale.